Ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Comitato provinciale dell’ ANPI di Milano il 7.10.2010 Nel quadro generale di imbarbarimento della politica e nell’acuirsi delle tensioni sociali in relazione alla grave crisi economica e sociale che il Paese sta attraversando, sono emersi, di recente, alcuni episodi di violenza e intolleranza, che l’ANPI osserva con forte riprovazione e con seria preoccupazione.
L’ANPI è sempre stata – e lo è oggi, più che mai – contraria ad ogni forma di violenza, materiale o verbale e ad ogni manifestazione di intolleranza. Di fronte alle recenti vicende, che rischiano – oltre tutto – di incidere negativamente sui rapporti “politico sociali e sulle stesse relazioni sindacali, l’ANPI esprime una forte condanna,
accompagnandola con l’invito a tutti a rispettare sempre le regole del civile confronto, fondamentali per un Paese democratico. Il contraddittorio, anche vivace, deve servire al chiarimento, all’affermazione pacifica delle proprie idee, alla critica lecita, ove occorra; ma non può sfociare in preoccupanti manifestazioni di violenza o intolleranza, sempre foriere di un peggioramento della convivenza civile.
La protesta politica e sociale, così come ogni eventuale dissenso, vanno sempre espressi attraverso l’esercizio dei diritti e nelle forme previste dalla Costituzione.
Da ciò, con la solidarietà a chi ha subito queste inaccettabili manifestazioni, l’invito a tutti i componenti dell’ ANPI ad impegnarsi contro ogni forma di degenerazione del confronto e del civile dibattito, contro ogni tipo di violenza o di intolleranza.
Solo il confronto serio e il dibattito approfondito e libero possono aiutare il Paese ad uscire da una situazione difficile ed a ritrovare quella compattezza e quella unità (civile, politica e sindacale), nel pluralismo, che furono il sogno dei combattenti per la Libertà e costituiscono tuttora il fondamento della Costituzione repubblicana.
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