Giornata Internazionale della Memoria, delegazione di studenti di ognuna delle 9 zone

Il 5 maggio 1945 veniva liberato dall’esercito americano il campo di Mauthausen. Situato in Austria a 15 km da Linz, già funzionante come campo di prigionia durante la prima guerra mondiale, il lager dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nel marzo 1938, veniva ampliato per rinchiudere tra le sue mura spettrali gli oppositori del regime nazista. Classificato come lager di III categoria e destinato “a detenuti per misure di pubblica sicurezza, gravemente indiziati, incor-reggibili, pregiudicati e asociali, cioè difficilmente suscettibili di rieducazione”, Mauthausen accolse oltre 200.000 prigionieri. Per 122.766 di loro, tale il numero dei morti ufficiali indicato su una targa all’entrata del campo, fu un luogo senza ritorno.

Con i suoi 49 sottocampi Mauthausen è stato il lager della deportazione dell’opposizione politica. Tanti italiani, lavoratori, studenti, antifascisti, operai e scioperanti delle grandi fabbriche del nord milanese qui sono stati tenuti in schiavitù, tanti qui hanno trovato la morte. Da sempre Associazioni come Aned e Anpi contribuiscono a mantener viva la memoria del sacrificio di queste vittime nella consapevolezza che il ricordo di ciò che è stato è necessario per preservare, soprattutto nelle giovani generazioni, i valori di libertà, solidarietà e giustizia sociale, che sono alla base della nostra democrazia nata dalla lotta alla dittatura fascista. A difendere la memoria del passato anche la cerimonia che ogni anno, a maggio, nella ricorrenza della liberazione di Mauthausen, si tiene nella piazza dell’Appello dello stesso campo. La manifestazione internazionale durante la quale sfilano le rappresentanze ufficiali di più di 50 stati e migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo, ha sempre visto la presenza di una folta delegazione italiana. Grande assente Milano, città medaglia d’oro della Resistenza.

Il prossimo 12 maggio per la prima volta però Milano parteciperà alla Giornata Internazionale della Memoria di Mauthausen con il proprio Gonfalone portato da un rappresentante ufficiale del Comune. Lo ha deliberato la Giunta di Palazzo Marino accogliendo la richiesta di Anpi e Aned provinciali. Una decisione che, come ha dichiarato l’assessore al Decentramento Daniela Benelli “testimonia l’impegno civile, etico e sociale contro gli orrori del fascismo e del nazismo. Dopo l’inaugurazione del Memoriale il 27 gennaio scorso, Milano non dimentica e continua il percorso della memoria dei tragici eventi delle deportazioni, dei campi di concentramento, dell’Olocausto per diffondere la coscienza di queste tragedie nei giovani”. Un’altra novità è che alla cerimonia internazionale di maggio sarà presente a Mauthausen, sovvenzionata dal Comune, anche una delegazione di studenti milanesi, quattro ragazzi per ogni scuola selezionata in ognuna delle 9 zone della nostra città, per la Zona 9 quattro studenti dell’Istituto Galvani. La delibera della Giunta prevede un impegno da parte del Comune a sostenere le spese anche nei prossimi anni perché giovani delle scuole secondarie superiori possano a turno usufruire di viaggi-studio al lager di Mauthausen: un’iniziativa di grande valore etico e politico che contribuisce a mantenere vive la memoria storica del passato, strumenti fondamentali per salvaguardare la libertà e la democrazia nel futuro.

Articolo tratto dal Giornale di zona 9 https://docs.google.com/viewer?url=http://www.niguarda.eu/zona_nove/pdf/201305/pagina_13.pdf