Milano e la Lombardia sono state scelte da tempo dalle organizzazioni neofasciste e neonaziste come luoghi di incontro, di convegni e di manifestazioni, anche a livello europeo, come quelli avvenuti a Cantù il 14 settembre 2013, a Rogoredo il 15 giugno 2013 e sabato 14 giugno 2014 a Brugherio.
Da diversi anni ormai si svolge in piazzale Susa, il 29 Aprile, una parata nazifascista che, strumentalizzando il doveroso ricordo di Sergio Ramelli e di Enrico Pedenovi, si caratterizza come la più significativa manifestazione pubblica del neofascismo milanese, in aperto contrasto con i principi della Costituzione repubblicana e con le leggi Scelba e Mancino.
Quest’anno l’ANPI Provinciale di Milano, la Camera del Lavoro metropolitana e il Presidente del Consiglio di Zona 3 hanno presentato, il 17 marzo 2014, un esposto al Prefetto e al Questore, su quanto negli ultimi anni si è verificato a Milano. Nell’esposto si chiedeva alle Autorità competenti di mettere “in atto ogni opportuna misura diretta ad evitare che anche quest’anno si dovesse assistere a palesi espressioni di apologia di fascismo”.
A seguito dell’esposto il Questore di Milano ha notificato agli organizzatori una diffida scritta con alcune precisazioni consistenti nel divieto di sfilare in corteo militare inquadrati ed al rullo dei tamburi, di portare bandiere con croce celtica e di salutare con il saluto romano. La diffida non è stata tenuta in alcun conto dagli organizzatori che hanno fatto circolare, nei giorni precedenti la sfilata, un volantino nel quale si invitavano i partecipanti a non obbedire alla diffida del Questore.
L’ANPI Provinciale di Milano, nella persona del Presidente Roberto Cenati, la Camera del Lavoro metropolitana di Milano, nella persona del Segretario Generale Graziano Gorla, e il Consiglio di Zona 3 nella persona del Presidente Renato Sacristani hanno deciso di denunciare alla Procura della Repubblica gli organizzatori e i partecipanti alla manifestazione del 29 aprile, per apologia di fascismo e per istigazione a delinquere ed a disobbedire alle leggi di ordine pubblico.
La denuncia è stata depositata il 30 maggio scorso.
Tutti i nostri sforzi di quest’anno hanno una finalità ben precisa: vorremmo evitare che a 4 giorni dal 25 aprile 2015 e a soli 2 giorni dall’inaugurazione dell’Expo, si possa svolgere a Milano, questa volta sotto gli occhi di una platea internazionale, la parata nazifascista in piazzale Susa.
Chiediamo quindi alla magistratura di intervenire per i reati da noi denunciati e rivolgiamo al Sindaco di Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza, la richiesta di un suo forte e autorevole appello perchè da oggi a tutto il prossimo anno, nella ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione, a Milano non si svolgano manifestazioni neofasciste e neonaziste.
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