Ferma condanna dell’ANPI per l’oltraggio alla memoria di Fausto e Iaio assassinati dai fascisti

L’ANPI provinciale di Milano esprime profonda esecrazione per la ennesima gravissima provocazione neofascista avvenuta ai danni della lapide, sulla quale sono comparse una svastica e una croce celtica, dedicata ai giovanissimi Fausto Tinelli e Iaio Jannucci assassinati dai fascisti il 18 marzo 1978, a soli due giorni dal rapimento dell’onorevole Aldo Moro e dall’uccisione dei cinque uomini della sua scorta.

L’ignobile e odioso episodio si è verificato proprio a ridosso della ricorrenza del quarantesimo anniversario dell’uccisione dei due giovani da parte dei neofascisti.

Non è più tollerabile che provocazioni di questa gravità possano ripetersi con frequenza così intensa nella nostra città e nel nostro Paese liberatosi 73 anni fa dall’oppressione nazifascista.

Chiediamo alle pubbliche autorità di intervenire con fermezza e di individuare i responsabili di queste provocatorie azioni che si contrappongono ai principi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e alle leggi Scelba e Mancino.

Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano

4779340_mgthumb-interna