Ferma condanna dell’ANPI Provinciale di Milano della gravissima aggressione neofascista

Ferma condanna dell’ANPI Provinciale di Milano

Siamo venuti a conoscenza di una gravissima aggressione neofascista avvenuta il 28 aprile scorso ai danni di due cittadine che, per tutelare il decoro della loro abitazione, avevano provveduto a staccare un manifesto abusivo incollato sulla facciata del loro edificio.

Tutta la zona di Città Studi era stata tappezzata, da giorni, di manifesti abusivi con i quali si preannunciava la manifestazione a ricordo di Ramelli e Pedenovi, trasformatasi anche quest’anno in una iniziativa di aperta apologia del fascismo.

Le due signore hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per le conseguenze della violenta aggressione e hanno sporto regolare denuncia alla Questura di Milano.

Mentre esprimiamo la nostra profonda solidarietà alle nostre due concittadine vittime della violenza neofascista riteniamo che non sia più possibile che ogni anno, nella giornata del 29 aprile, si svolgano nella nostra città manifestazioni neofasciste che si contrappomgono ai principi della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.

Chiediamo alle pubbliche autorità di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo gravissimo fatto.

Milano, Città medaglia d’Oro della Resistenza, non può più tollerare questo preoccupante clima di intimidazione, di violenza, di offesa alla Memoria di chi ha sacrificato la sua giovane vita per la libertà di tutti noi.

Roberto Cenati – Presidente ANPI Provinciale di Milano