Aleksandra Kollontaj. Passione e rivoluzione di una bolscevica imperfetta di Annalina Ferrante.
Presentazione del volume di Annalina Ferrante.
La storia di Aleksandra Kollontaj si radica nei primi movimenti di rivendicazione femminile che hanno caratterizzato la Russia dalla seconda metà del XIX secolo. È la prima donna che tenta di dare una connotazione politica al suo privato. Che parla di sessualità in termini umani, storici e politici. Che cerca di ricomporre eros e logos. La prima donna a sostenere la rivoluzione socialista per il cambiamento dei rapporti privati tra gli uomini e le donne.
L’autrice ne discute con Ardemia Oriani e Noemi Ghetti.
Claretta l’hitleriana. Storia della donna che non morì per amore di Mussolini.
Presentazione del volume di Mirella Serri.
Di lei hanno detto di tutto: che era una ragazza semplice e un po’ folle, che fu il suo amore cieco per Mussolini (da cui la separava una differenza d’età di quasi trent’anni) a condurla alla morte, che era una fanatica esaltata e che era tanto bella quanto insidiosa. Ma si tratta di una storia scritta dagli uomini. La nuova indagine di Mirella Serri offre un’immagine differente, restituendo a Claretta Petacci il vero ruolo politico da lei giocato sullo scenario degli eventi che condussero il leader del partito fascista dalla gloria indiscussa alla sconfitta.
Gli autori ne discutono con Marco Cavallarin e Claudio Vercelli.
Dietro il Sipario. Maria Eisenstein e l’invenzione del diario. Prefazione di Dacia Maraini.
Trovo giusto e opportuno che si torni a parlare di Maria Eisenstein e del suo presunto diario del campo di concentramento di Lanciano. Per questo credo sia una buona idea quella di Gianni Orecchioni: prendere in mano una delle poche testimonianze dirette e ragionarci sopra, accompagnando il ragionamento a una ricerca minuziosa e approfondita sulla specificità della scrittura del libro di Maria Eisenstein.
Carabba, 2020.
L’autore ne discute con Maria Rosaria La Morgia e Giuseppe Lorentini.
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