Loggia dei Mercanti

Cenni storici

“PER DIGNITA’, NON PER ODIO”

La loggia dei Mercanti coi nomi dei 1.739 Caduti della Resistenza milanese

LA LOGGIA DEI MERCANTI È DEDICATA AI CADUTI PER LA LIBERTÀ

La Loggia dei Mercanti è dedicata ai Caduti per la libertà. Così recita la targa collocata in via Mercanti: ”In supremo anelito di libertà, hanno donato la vita; Milano ne consacra i nomi gloriosi alla storia” – 1943/1945): E in tanti momenti importanti della vita cittadina, la Loggia è stata luogo del ricordo nelle ricorrenze e nelle date che segnano il calendario e civico ma anche luogo della coscienza civile e democratica della città. E’ una lunga storia che dal medioevo ad oggi ha visto in questo edificio pubblico il simbolo di Milano: l’Italia è il Paese che ha dato alla cultura mondiale la città come spazio di libertà e di civiltà, il valore dell’edificio pubblico come centro della vita cittadina, l’orgoglio e l’autonomia civica. Anche da queste radici sono nate la Resistenza e la Costituzione, fondamento della democrazia italiana.

PIAZZA MERCANTI (IN EPOCA FASCISTA PIAZZA DELLA GIOVINEZZA)

Qui sorgono il palazzo dei Giureconsulti e il Palazzo della Ragione, o Broletto Nuovo, la cui costruzione terminò nel 1233, ancor prima che venisse edificato il Duomo e rimasto sede del Comune fino al 1770. È l’unico angolo rimasto della Milano medioevale.
Sotto il Palazzo della Ragione si trova la Loggia dei Mercanti che ospita diciannove lastre di bronzo sulle quali sono scolpiti i nomi, quasi ormai illeggibili, dei Combattenti per la Libertà e dei deportati milanesi (ebrei, oppositori politici, lavoratori arrestati a seguito degli scioperi del novembre-dicembre 1943 e del marzo 1944) che non fecero più ritorno dai lager tedeschi.
Sulla lapide posta all’esterno si legge: “Milano ne consacra i nomi gloriosi alla storia”. Le Aquile Randagie, il più famoso gruppo di Scout, clandestino durante il ventennio fascista, tra il 1928 e il 1945, continuarono a incontrarsi qui, grazie a dei messaggi cifrati lasciati dietro una mattonella della prima colonna della Loggia dei Mercanti. Fin dai primi giorni dopo il 25 aprile 1945 erano state esposte alla Loggia dei Mercanti tutte le fotografie dei caduti su provvisori basamenti di legno. Nel 1953 il Comitato Onoranze Caduti per la Libertà, presieduto dal sindaco Antonio Greppi, approvò il progetto, secondo la deliberazione del Comune, di incidere su lastre di bronzo i nomi dei Caduti di Milano. L’inaugurazione avvenne il 25 aprile 1953, alla presenza di Ferruccio Parri.

Loggia dei Mercanti

Antico loggiato dove sono affisse diciannove lastre in bronzo coi nomi dei caduti per la libertà. Luogo simbolo dell’antifascismo milanese.
La Loggia dei mercanti sovrastata dal medioevale Palazzo della Ragione, all’inizio di via Mercanti, si scorge da piazza del Duomo, sulla destra, voltando le spalle alla cattedrale. È il luogo simbolo della memoria della Resistenza milanese, dove diciannove lastre di bronzo conservano dal 1953 i nomi dei caduti per la libertà di Milano.
Fin dai giorni successivi al 25 aprile 1945 i cittadini milanesi avevano posto qui su provvisori basamenti di legno le fotografie dei caduti coperte di fiori. Qui giungevano i cortei commemorativi e vi si tenevano discorsi. Il 1° giugno 1952 sotto la Loggia furono commemorate le due donne ebree Giulia Leoni Voghera e la figlia Augusta, barbaramente uccise nel lager di Bolzano. Lo stesso anno, l’11 ottobre, sotto la Loggia furono ricordati Sergio Papi, Luigi Fossati e Ugo Cellini, i tre soldati partigiani processati come disertori e fucilati il 19 ottobre 1944 a Münsingen, in Germania, dove era un campo di addestramento militare.
La posa delle lastre fu la conseguenza inevitabile di questa partecipazione, che rendeva lo spazio luogo di memoria per moto spontaneo dei cittadini.
Il Comitato Onoranze Caduti per la Libertà, che raggruppava le principali associazioni nate dalla Resistenza ed era presieduto dal sindaco della Liberazione Antonio Greppi, in accordo col Comune di Milano, ne affidò la compilazione, che durò due anni, a Marcella Chiorri Principato, segretaria del Comitato, con la partecipazione di tutte le associazioni di caduti e con la fidata collaborazione di Nelda Fontana, moglie del dottor Ciro Fontana, segretario particolare del Sindaco. È il primo tentativo di compilare un elenco dei caduti, che per questo presentò enormi difficoltà.
Le lastre furono inaugurate nell’ottavo anniversario della Liberazione, il 25 aprile 1953, alle ore 10 della mattina con una cerimonia alla quale presero parte rappresentanze di varie associazioni partigiane e familiari dei caduti. Parlarono Ferruccio Parri e Antonio Greppi.

TOTEM “MILANO PER LA RESISTENZA”

ANNO: 2013

DOVE: Comune di Milano

Designer: Arch. Cini Boeri

Realizzazione di un totem, posizionato nella Loggia dei Mercanti in Valchromat con alla base una struttura metallica e recante su un fronte una citazione di Piero Calamandrei.