Roma, 1899 – Bagnoles-de-l’Orne (Francia), 9 giugno 1937
Nato a Roma nel 1899, ucciso il 9 giugno 1937. Fin da giovane amico degli antifascisti Treves, Turati, Salvemini, dopo il delitto Matteotti si iscrisse al Partito Socialista Unitario. Col fratello Nello, Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi fondò il giornale clandestino “Non mollare”. Subì aggressioni fasciste. Dal marzo all’ottobre del 1926 diresse con Pietro Nenni il settimanale “Quarto Stato”, disciolto dalla polizia fascista. Collaborò con “Critica Sociale” e con “La Rivoluzione Liberale” di Piero Gobetti. Per l’aiuto dato all’espatrio dei socialisti Turati e Pertini fu condannato a 5 anni di confino nell’isola di Lipari. A Parigi nel 1929 fu cofondatore del movimento Giustizia e Libertà (movimento antifascista alla cui fondazione contribuì). Si recò in Spagna per combattere con le forze repubblicane durante la guerra civile. Ferito in battaglia, tornò in Francia. Perseguitato dal fascismo a causa della sua battaglia in nome del socialismo liberale, fu ucciso con il fratello Nello il 9 giugno 1937 a Bagnoles-de-l’Orne da miliziani della “Cagoule”, formazione eversiva di destra francese, probabilmente su mandato dell’Ovra, la polizia segreta dell’Italia fascista.
Lapide : via Ancona, 2
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