Alberganti Giuseppe

Stradella (PV),  24 luglio 1898 – Milano, 3 novembre 1980

Nato a Stradella il 24 luglio 1898, muore a Milano il 3 novembre 1980. Quando nel 1921 nasce il PCI, Giuseppe Alberganti detto Cristallo vi aderisce. Ha ventitré anni e partecipa da protagonista alla storia del partito fino al 1970. Il 25 aprile di quell’anno aderisce e interviene a una manifestazione indetta dal Movimento Studentesco in Piazzale Loreto, per commemorare l’Anniversario della Liberazione. Non gli sarà più rinnovata la tessera. Ferroviere, tra gli organizzatori degli scioperi del 1923, è licenziato per rappresaglia. Partecipa a Milano all’attività clandestina nel partito. È arrestato nel novembre del 1927 e passa circa un anno in carcere. Tre anni dopo è costretto ad espatriare clandestinamente a Nizza. Frequenta l’ambiente degli 8 fuoriusciti a Parigi. Nel 1937 lo troviamo in Spagna, commissario politico e coordinatore delle attività politico-militari delle Brigate Internazionali Garibaldi; a Barcellona e poi a Valencia. Rientrato in Francia, è arrestato a Tolone nel settembre 1939. Nel maggio 1940 è internato nel campo di concentramento di Vernet. Nell’aprile del 1941, con la Francia occupata dai tedeschi, è consegnato all’Italia e assegnato al confino nell’isola di Ventotene. Liberato nel 1943, riprende la lotta partigiana in Emilia e l’attività nel PCI clandestino. Nel 1944 coordina l’attività delle Brigate Garibaldi operanti durante la repubblica partigiana di Montefiorino (giugno-luglio 1944). Nel novembre dello stesso anno combatte nella battaglia di Porta Lame. Nel febbraio 1945 Pietro Secchia lo chiama a Milano. Dirigente del triumvirato insurrezionale della regione, nell’aprile 1945 è tra gli organizzatori dell’insurrezione armata partigiana. Dopo la Liberazione, membro del comitato centrale del PCI, consigliere comunale, diventa segretario della ricostituita Camera del Lavoro di Milano. È eletto deputato alla Costituente e poi senatore. Allo scoppiare dell’”autunno caldo operaio” e del movimento degli studenti, nel 1968/69, vi dedica tutte le sue energie. Entra nella direzione nazionale del Movimento Studentesco e nel 1976 è tra i fondatori del Movimento Lavoratori per il Socialismo (MLS) Ne rimane presidente sino al 3 novembre 1980 quando muore a Milano.

Lapide : via Mottarone 4