Borella Antonio


Cartura (PD),  22 maggio 1925  – Cannobbio (VB), 9 settembre 1944

Nato a Cartura (PD) il 22 maggio 1925, assassinato a Cannobbio il 9 settembre 1944. Abitava in via Lazzaro Papi 3.

Poco più che ventenne, nell’ottobre 1943, col nome di battaglia Oddo, salì in montagna per combattere i nazifascisti, nelle formazioni partigiane della Val d’Ossola. Ai primi di settembre del ‘44 i partigiani della “Cesare Battisti” e della “Generale Perotti” liberarono con un colpo di mano l’importante centro di Cannobio, sulle sponde del lago Maggiore. Sull’onda del successo si spinsero in Val Cannobina e in Val Vigezzo, sino a Masera, costringendo alla resa il presidio nazifascista. Era il primo ed effimero territorio liberato dell’alto Verbano e dell’Ossola. I partigiani entrarono il 2 settembre del ’44, ma fu riconquistato dalle forze nazi-fasciste il 9 settembre, giorno in cui i partigiani trattarono la resa del presidio di Domodossola, arretrando il confine della Repubblica dell’Ossola a metà valle, a Ponte Falmenta. I pochi partigiani rimasti a Cannobio vennero subito attaccati dal lago e da terra, e costretti a soccombere. Per rappresaglia i nazisti innalzarono le forche sul lungolago, dove il 9 settembre del ’44 vennero impiccati 8 partigiani: Antonio Borella, Italo Cattaneo, Giordano Cornalba, Carlo Leone Fabbri, Erminio Ferrari, Luigi Renato Marmonti, Bruno Panigada, Santino Saia.

Lapide :  via Lazzaro Papi

SCHEDA BIOGRAFICA