Geroli Alberto (Nerone)

Mairago (LO),  3 febbraio 1924 – Sozzano (No), 16 marzo 1945.

Abitava con la famiglia a Trenno, con tre fratelli. È operaio alla CGE come i genitori e la sorella maggiore. E’ un ragazzo esuberante, allegro, intollerante dell’ingiustizia e delle prepotenze. Profondamente antifascista. Renitente alla leva, si rifugia nella campagna vicina. Poi raggiunge i partigiani in Valsesia, fa parte della 81a Brigata Garibaldi “Osella”. Ricorda la sorella Antonia che ogni tanto tornava a Trenno per rivedere la famiglia. Arrivava con il fazzoletto rosso su una motocarrozzella tedesca bottino di guerra. Dopo dieci minuti, la corte si riempiva di fascisti, arrivavano la Muti, la guardia nazionale, i tedeschi. Lui si era già dileguato. Non l’hanno mai preso. È morto in uno scontro a fuoco con la brigata nera, colpito alla testa mentre su un camion con sei compagni, stava entrando in paese a Sozzano (No) il 16 marzo 1945. È sepolto a Milano nel Campo della Gloria, Cimitero Maggiore.