Vernasca (PC), 26 novembre 1921 – Milano (aeroporto Forlanini), 31 luglio 1944
Nato a Vernasca (Piacenza) il 26 novembre 1921, abita a Niguarda in via Achillini 6.
Appartenente alla 1° brigata GAP “Gramsci”, con Giani e Vertemati prende parte a numerose leggendarie azioni temerarie, tra cui quella nell’inverno 43-44 in cui il questore fascista di Milano Nicolini rimane ferito e due miliziani uccisi. In un’altra azione in piazzale Maciachini, per non creare sospetti finge di passeggiare, protetto da due compagni pronti a intervenire. Quando da una via sbucano due soldati tedeschi, apre all’improvviso il soprabito e punta contro di loro il mitra. Sorpresi dalla fulmineità dell’azione, i due soldati tedeschi vengono disarmati dai suoi compagni, che poi insieme a lui montano su un’unica bicicletta, eclissandosi. Arrestato su delazione di una spia, subisce ogni genere di maltrattamenti e sevizie; processato, è condannato a morte e fucilato il 31 luglio 1944 all’aeroporto Forlanini, insieme al suo compagno gappista niguardese Dino Giani (vedi lapide). In sua memoria, poco tempo dopo a Niguarda si costituisce la formazione garibaldina “Eugenio De Rosa”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.