Palmi (RC), 28 giugno 1922 – Val Brembana (BG), 25 novembre 1944
Nato a Palmi (RC) il 28 giugno 1922, caduto il 25 novembre 1944. La sua famiglia si era trasferita dalla Calabria a Milano quando il padre, Vincenzo, aveva trovato nel capoluogo lombardo un incarico di custode. Conseguita la maturità al liceo Parini, si iscrisse alla Facoltà di Medicina ma dopo l’armistizio al V anno della facoltà aveva interrotto gli studi di Medicina per entrare nella Resistenza. Inquadrato nella Divisione “Orobica” di “Giustizia e Libertà” e, successivamente, nella Brigata partigiana “XXIV maggio”, per mesi il ragazzo si era assunto il rischioso compito di trasportare armi alle formazioni partigiane operanti in Val Brembana (BG). Per uno di questi trasferimenti aveva addirittura avuto l’ardire di chiedere un passaggio a un veicolo di fascisti. Cadde in Val Brembana combattendo, con altri 18 partigiani, sulle alture di Cornalba, investite dal rastrellamento compiuto da 450 militi delle Brigate nere. Nella regione natale del valoroso ragazzo, gli è stata intitolata una via a Palmi e una a Reggio.
- Nel dopoguerra si volse un processo contro i fascisti responsabili dell’eccidio per gli omicidi dei prigionieri e per le torture inflitte ai morituri in quella giornata. Il traditore Mario Zingarelli che guidò i fascisti nel rastrellamento il 12 maggio 1945 venne prelevato dal campo di concentramento della Grumellina dove era rinchiuso e portato al cimitero di Bergamo dove fu giustiziato. Per approfondire vedi A. Caponeri “La banda Resmini nelle sentenze della Corte straordinaria d’Assise di Bergamo (1945- 1947)”, Il filo di Arianna, Bergamo 2008;
Lapide : via Goito, 4
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