Palma Giacinto


1925 – Milano, 12 dicembre 1944.

Nato nel 1925, abitava in via Mompiani 9, morì per le conseguenze delle torture il 12 dicembre 1944. Entrò nelle formazioni partigiane il 15 giugno del 1944 e fu il primo caduto del FdG milanese. La sera del 22 novembre 1944 partecipò ad un’azione di disarmo con altri giovani del Fronte, sui tram e per le strade nella zona di Porta Romana, al fine di procurare armi per le formazioni partigiane. Giunti in piazza Medaglie d’Oro disarmarono l’aviere Pietro Avos, della prima compagnia “Vavassori”, il quale avvertì per telefono il comando della caserma di via Pace, sede del Battaglione Azzurro. Al sopraggiungere di alcune pattuglie di militi scaturì uno scontro a fuoco, nel quale rimase ferito gravemente Giacinto Palma. Trasportato all’ospedale Policlinico di via F. Sforza, venne sottoposto a interrogatori da parte del maggiore Mario De Biase e del capitano Giovanni Folchi, comandante del Battaglione Azzurro. I due non risparmiarono torture e sevizie, pur di strappare a Palma i nomi dei compagni. Le gravi condizioni di salute non permisero al giovane di resistere più di tanto, e Palma fece alcuni nomi. Morì il 12 dicembre successivo per le sevizie subite.

 Lapide : via Mompiani, 9 

SCHEDA BIOGRAFICA