Vertemati Vitale

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Milano, 26 marzo 1918 – Milano (Piazzale Loreto), 10 agosto 19

Nato a Milano il 26 marzo 1918, muore fucilato in Piazzale Loreto il 10 agosto 1944.

Meccanico presso lo stabilimento Falck di Sesto San Giovanni. Dopo l’8 settembre 1943 sopravvissuto alla disfatta di Russia dove ha toccato con mano la criminale condotta del governo fascista entra nella 1° GAP distaccamento Gramsci dove in breve diventa caposquadra. Partecipa all’esecuzione del federale del PFR di Milano Aldo Resega e all’attentato compiuto insieme al niguardese Eugenio de Rosa in un bar di via Petrella frequentato dalle SS che provoca un coprifuoco anticipato alle 20. Fa saltare i cavi del tram di Carate in via Filicaia e blocca due camion tedeschi all’altezza di Via Ornato. Il 1° maggio 1944 viene arrestato in un bar di Via Sarpi da elementi dell’Ufficio Politico Italiano su indicazione del traditore Franco Alussi. Subito portato al carcere di San Vittore, viene preso in consegna dalla Sipo Sd (polizia di sicurezza tedesca) e qui incominciò il suo calvario fatto di continue torture, sevizie sia fisiche che psicologiche.

Nell’agosto 44 i tedeschi lo inseriscono in un elenco di 15 patrioti che vengono fucilati il giorno 10 in P.le Loreto. L’esecuzione materiale dell’eccidio viene affidata ad elementi della GNR e della Legione Autonoma Ettore Muti. La famiglia verrà a sapere della sua morte dalla notizia del giornale dell’11 agosto 1944, dove è riportato il suo nome tra i 15 fucilati.

LAPIDE : via Vincenzo da Filicaia 3

SCHEDA  BIOGRAFICA