ANPI Porta Genova

ANPI Sezione Porta Genova
A SCUOLA DI ANTIFASCISMOLaboratori storiografici per le scuole

Laboratorio “La scuola dal fascismo alla Costituzione” Per la scuola secondaria di primo grado

Premessa

Gli incontri hanno lo scopo di sollecitare la sensibilità, sviluppare le conoscenze e tener viva la memoria dei drammatici eventi di cui il nostro paese fu teatro nel Novecento, dall’introduzione delle Leggi razziali antisemite nel 1938, alle vicende della lotta contro il fascismo e il nazismo, in particolare nella nostra città e nella nostra regione.

Per la scuola secondaria di primo grado si è scelta la formula del ”laboratorio” fornendo ai ragazzi documenti significativi (leggi, decreti) da analizzare. Accanto abbiamo inserito le testimonianze personali (lettere o stralci di diari). In questo modo le vicende storiche si animano del vissuto dei protagonisti e diventano più comprensibili.

Data la complessità del periodo storico abbiamo diviso il lavoro in due parti. Il primo laboratorio ha al centro le leggi razziali, ma ci sembrava opportuno inquadrare questo evento all’interno della
scuola fascista. Il secondo laboratorio ha al centro la Resistenza. Punto di raccordo fra i due interventi l’8 settembre: l’armistizio e l’occupazione nazista.

Per tenere il filo della storia abbiamo utilizzato proiezioni in power point.

Accanto a delle immagini utili per un inquadramento generale si possono inserire delle immagini e delle testimonianze che facciano riferimento a ciò che è avvenuto nelle vicinanze della scuola dove si va ad operare. Il lavoro quindi può essere opportunamente arricchito e integrato.

Progetto per la Scuola Secondaria di I grado

(27 gennaio – 25 aprile)

Laboratorio “La scuola dal fascismo alla Costituzione”
Il laboratorio si rivolge a una classe con due operatori. Due incontri di due ore
Ci si avvale di documenti che vengono distribuiti ai ragazzi in fotocopia e della proiezione di immagini (lavagna LIM)
La traccia fornita è di carattere generale, ma gli argomenti trattati sono suscettibili di ulteriori approfondimenti che sono segnalati con asterisco e un numero.
Riteniamo possibile collegare il lavoro al quartiere dove è ubicata la scuola utilizzando informazioni locali su bombardamenti, lapidi, attività partigiana, ecc.

Primo incontro ”Scuola, razzismo, repressione”

I parte: La scuola nel ventennio fascista

Ad ogni alunno viene distribuita la fotocopia della pagella di IV elementare anno 1938/39.
Si esaminano i simboli e le scritte nella parte esterna e le materie nella parte interna: confronto con le materie attuali. Vengono proiettate immagini tratte dai libri della scuola elementare.
Riflessioni sul ruolo della donna e dell’uomo in famiglia, scuola e lavoro.
Le organizzazioni di massa per la gioventù attraverso immagini e foto d’epoca:
Viene distribuita fotocopia della legge che istituisce l’Opera nazionale Balilla e cancella l’associazionismo libero.
Il controllo della gioventù: fotocopia della scheda di una alunna in cui si richiede l’iscrizione alle associazioni fasciste per la gioventù * (1)
Le squadre fasciste sono responsabili delle aggressioni a persone, incendi dei circoli bianchi e rossi e alle sezioni dei partiti antifascisti: prigione e confino per gli oppositori. *(2)

II parte La italianizzazione forzata
La riforma Gentile del 23 abolisce le scuole per le minoranze linguistiche imponendo l’italiano per tutti.
Proiezione di immagini: le annessioni del 1918 (cartina), l’incendio della “casa slovena” a Trieste, repressione della lingua locale da parte della milizia fascista, l’italianizzazione dei cognomi.
Oggi in Alto Adige cartelli stradali bilingue
III parte: Il razzismo nelle colonie

1935: con la guerra d’Africa, l’idea di superiorità e le prime manifestazioni esplicite di razzismo.
Proiezione di cartoline e di altre immagini d’epoca da analizzare.
“Faccetta nera” famosa canzone del tempo viene proibita e sostituita con “Faccetta bianca”
Viene dettato il testo della legge che stabilisce sanzioni per i rapporti d’indole coniugale fra cittadini e sudditi
Le sanzioni all’Italia spingono Mussolini all’alleanza con Hitler.
La situazione economica e la ricerca di un nemico.
IV parte:Le leggi razziali

Hitler e la “razza ariana”. La politica di Mussolini in favore della “razza italiana” e la chiara deriva antisemita.
Proiezione ed esame della copertina della rivista “La difesa della razza”.
Riflessioni sul significato e uso della parola “razza”
Distribuzione fotocopia decreto legge 5 settembre 1938: espulsione alunni e docenti ebrei dalla scuola.
Lettura della prima parte della testimonianza di Annamarcella Falco in fotocopia
Risposta di amici e colleghi: solidarietà, paura, delazioni.
Proiezione di documenti, articoli di giornali sulle leggi razziali e l’esclusione dai diritti civili.
Matrimonio, perdita del lavoro e della proprietà, lavoro coatto per il giovani.
Lettura della fotocopia dell’elenco delle professioni e dei mestieri vietati agli ebrei
V Parte L’Italia in guerra
Proiezione di immagini sulle distruzioni, la fame, l’oscuramento, il coprifuoco,gli sfollati
Con l’inizio della guerra vengono organizzati nuovi campi di detenzione per ebrei e oppositori che si aggiungono a quelli preesistenti
La guerra va male, le condizioni di vita peggiorano, scioperi nelle grandi fabbriche marzo ‘43 . Gli alleati sbarcano in Sicilia il 10 luglio ’43. Il 25 luglio Mussolini viene arrestato, il re nomina il generale Badoglio capo del governo. Speranze nella fine della guerra.
Lettera di Vacchi
Approfondimenti
*(1) La soppressione delle organizzazioni giovanili: Azione cattolica sopravvive ma solo per la preghiera; gli scout delle”Aquile randage” scelgono la clandestinità.

*(2)Il Tribunale speciale (1927) Carcere, confino

*(3) I campi del Duce
Secondo incontro
La scelta

VI parte La guerra e l’occupazione nazista

8 settembre 43: armistizio, fotocopia del messaggio di Badoglio illusione del “tutti a casa”
Proiezione di immagini sull’occupazione tedesca, internamento dei militari italiani
fotocopia della testimonianza di Claudio Sommaruga *(4)
Il Comitato di Liberazione Nazionale CLN
Hitler libera Mussolini dalla prigionia sul Gransasso. In Italia si forma la Repubblica Sociale Italiana RSI chiamata Repubblica di Salò. Italia divisa in due il re al sud, Mussolini al nord
I bandi Graziani, i renitenti alla leva fotocopia di bandi
I giovani italiani devono scegliere fotocopia del giuramento di Angelo Del Boca che sceglie la RSI.

VII parte La Resistenza

Inizio della Resistenza.
Proiezione in power point dei primi gruppi sulle montagne lombarde e nelle valli vicine
Fotocopia lettera di Filippo Beltrami
La Resistenza in città: l’organizzazione clandestina nelle fabbriche. * (5)
I Gruppi di difesa della donna. Il Fronte della gioventù Fotocopia di volantini
Fotocopia testimonianza di Tina Anselmi
25 aprile: Liberazione!!
Fotocopia scritto di Francesco Scotti

VI parte La Costituzione

Al confino, in prigione e nei campi di concentramento nasce il progetto del futuro: un’Italia democratica e un’Europa senza guerre e senza barriere.

Monarchia o repubblica?
1946 il voto alle donne l’Assemblea Costituente
1948 La Costituzione: i principi fondamentali.
Quali rispecchiano la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo?
(Esame del testo della Costituzione )

Approfondimenti
*(4) Gli IMI Internati Militari Italiani. L’altra Resistenza. E’ possibile trovare tracce nei bisnonni dei ragazzi di qualcuno dei 650.000 militari che dissero di no a Mussolini .

*(5) Milano era durante la guerra città operaia, in ogni quartiere fabbriche e lapidi in ricordo
dei caduti e dei deportati.

Materiali da utilizzare nel laboratorio

Numero 1 – La scuola fascista – slide da proiettare durante la prima parte del laboratorio

Numero 2 Pagella – documenti da fornire in fotocopia ai ragazzi durante il primo laboratorio

Numero 3 La scelta – slide da proiettare durante la seconda parte del laboratorio

Numero 4 Armistizio  – documenti da fornire in fotocopia ai ragazzi durante il secondo laboratorio