Speciale Antonio Gramsci

Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee.
Presentazione del volume di Noemi Ghetti.
Fondata sulla certezza della naturale uguaglianza degli esseri umani, unita a un’originale sensibilità nei confronti della ‘quistione sessuale’, l’attenzione di Gramsci alla posizione da sempre subalterna delle donne si consolida, attraverso la prassi politica e la riflessione carceraria, nell’idea della necessità dello sviluppo di una nuova identità femminile, intimamente libera da schiavitù arcaiche e da condizionamenti culturali. Senza una donna nuova, non ci sarà mai “l’uomo nuovo teorizzato dai rivoluzionari socialisti”.
Donzelli Editore, 2020.
L’autrice ne discute con Roberta Cairoli e Ardemia Oriani.


Gramsci nel cieco carcere degli eretici.
Prevista dall’8 febbraio 1929 nel piano di lavoro dei Quaderni del carcere, la “nota dantesca” sul Canto degli eretici è una chiave di accesso preziosa alla vicenda umana, intellettuale e politica di Antonio Gramsci. Caso unico atte-stato durante la detenzione, grazie alla complicata rete epistolare che at-traverso Tatiana Schucht e Piero Sraffa arriva fino a Mosca, la lunga stesura è attentamente seguita e personalmente commentata da Togliatti.
L’Asino d’oro, 2014.
L’autrice Noemi Ghetti ne discute con Roberta Cairoli.


L’ombra di Cavalcanti e Dante.
Lo scontro sulla natura dell’amore e della poesia che oppone i due più grandi scrittori del Duecento, Guido Cavalcanti e Dante, segna l’epilogo della ricerca nata con la rivolta dei poeti siciliani al latino della cultura ecclesiastica, e si rivela decisivo per le sorti della letteratura e della lingua italiana. Le tormentate vicende politiche dell’Europa, dell’Italia e della Firenze comunale si intrecciano con quelle private di amori, amicizie, rivalità, invidie e tradimenti, che la lettura e il confronto dei versi – il libro propone una preziosa antologia – fanno emergere, con il ritmo di un’inchiesta, meglio di quanto sia possibile fare attraverso la lettura di qualsiasi cronaca del tempo.
L’Asino d’oro, 2011.
L’autrice ne discute con Martino Marazz.