I colori del buio. il coraggio dei semplici al tempo della deportazione.
La sofferenza della deportazione coinvolge un capostazione e i suoi figli spingendoli a mettere a repentaglio la loro vita per offrire aiuto e conforto ai prigionieri dei treni diretti ai campi di sterminio.
L’autrice Fiorenza Pistocchi ne discute con Silvia Maria Ramasso.
Il Bambino Vitruviano l’innovazione di Janusz Korczak.
Presentazione del volume di Dario Arkel.
Il rivoluzionario pensiero pedagogico di Janusz Korczak, pediatra e letterato ebreo polacco, dopo aver attraversato gli orrori di due guerre mondiali, diventa oggi una delle testimonianze più illuminanti nelle tenebre della Shoah.
Castelvecchi, 2019.
L’autore ne discute con Marco Cavallarin.
Destini di donne nella Germania nazionalsocialista.
Donne semplici, donne contadine, donne di famiglie sfasciate dalla miseria, alla ricerca, in una società violenta e sessista, di affetti, riconoscimenti, considerazione, trovarono solamente odio, ferocia e indifferenza.
Edizioni/Resistenze, 2020.
L’autore Vincenzo De Lucia ne discute con Rosalba Maletta autrice della prefazione al volume.
Ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940 – 1944).
“Io sempre vissi dal lavoro e non posso più sopportare l’ozio coatto dell’internamento”. Casoli, 22 settembre 1942. Casoli, cittadina abruzzese in provincia di Chieti, si erge arroccata su una collina ai piedi del massiccio della Maiella. Nell’aprile del 1940 fu scelta dal ministero dell’Interno per allestirvi una struttura per internare “ebrei stranieri”; questa divenne un campo fascista attivo dal 9 luglio 1940.
Ombre corte, 2019.
L’autore ne discute con Costantino Di Sante e Massimo Tiberini.
Un mondo estinto. La comunità ebraica di Brody e il suo destino (1941 – 1945).
Tra i sei milioni di ebrei assassinati ci sono anche i nove mila della importante e antica comunità di Brody, che tra il 1941 e il 1944 furono quasi totalmente annientati nelle strade della loro città, e poi nel ghetto, nelle loro abitazioni, nelle loro scuole, nelle sedi delle loro associazioni giovanili, nei campi di lavoro forzato e nei campi di sterminio di Bełźec e Majdanek. Ciò fu possibile anche grazie al fondamentale collaborazionismo degli ultranazionalisti ucraini, animati da antico antisemitismo.
Prefazione di Carlo Saletti. Ombre corte, 2020.
L’autrice Antonella Turzi ne discute con Carlo Saletti.
Un incontro 2 libri: “Nel cuore di Sciesopoli” “Un rifugio vicino al cielo”.
NEL CUORE DI SCIESOPOLI
Il libro Nel cuore di Sciesopoli racconta la storia dell’ex colonia fascista dalla sua inaugurazione nel 1933 fino alla sua chiusura nel 1985, proseguendo poi con il recupero di questi ultimi anni. All’interno vi sono testimonianze dirette di chi a Sciesopoli ha lavorato e/o ha vissuto, inservienti, lavoranti, maestrine, piccoli Balilla ed ebrei, bambini dell’Ospedale Santa Corona e dell’Istituto Assistenziale, quelli senza famiglia e quelli dell’estate, gli orfani di guerra e gli scolari di Scuola Natura. Racconta gli abitanti di Selvino che giocavano con i bambini ebrei, o quelli che portavano viveri, dal panettiere al taxista, alla banda, ai custodi Angelo, Domenico, Teresina con le loro storie. Il tutto impreziosito da più di 200 fotografie di Sciesopoli come era e come è, molte donate da chi ha lavorato e vissuto a Sciesopoli o dagli ex bambini che ritrovarono un pezzo della loro infanzia a Sciesopoli.
L’autrice Aurora Cantini ne discute con Marco Cavallarin.
UN RIFUGIO VICINO AL CIELO
Questa è la storia di alcune famiglie italiane di religione ebraica nascoste dal 1943 al 1945 ad Ama, piccola frazione del Comune di Aviatico, Orobie Bergamasche, tra perquisizioni e sfollati, sulla base della testimonianza diretta di Giuditta Maria Usubelli, che non ha mai dimenticato la sua amica di infanzia Elsa Iachia e i suoi fratelli e cugini. È la storia di una fuga (verso la Svizzera) e di un ritorno (verso casa), di un amore grande per la vita e di un intero paesino con i suoi abitanti che divenne culla e rifugio per 16/17 persone in fuga dalla guerra, dall’orrore, dalla Shoah. NEL CUORE DI SCIESOPOLI.
L’autrice Aurora Cantini ne discute con Marco Cavallarin.
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