Amelotti Giovanni

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Milano, 10 gennaio 1917 – Dongo il 23 dicembre 1944

 

Milanese, di famiglia benestante, ufficiale di complemento, aderì alla Resistenza unendosi, con il nome di battaglia di “Sardo””, alla 52a Brigata Garibaldi “Luigi Clerici” che, inquadrata nella 1a Divisione d’Assalto Garibaldi “Lombardia”, operava sulla sponda occidentale del lago di Como fino al confine svizzero.

“Sardo”, che era divenuto comandante militare del distaccamento “Gramsci” della 52a, fu arrestato, insieme ad altri compagni (Enrico Caronti – “Romolo”, commissario politico della 52a, e la staffetta Natalina Chiappo- “Dina”), a San Gottardo di Dongo dalla Brigata Nera “Cesare Rodini” di Menaggio, comandata da Paolo Emilio Castelli. L’operazione dei fascisti fu probabilmente facilitata dalla delazione di due infiltrati. Dopo essere stato ferocemente torturato, Giovanni fu fucilato a Dongo il 23 dicembre 1944. Nella stessa Dongo, qualche mese dopo, il 27 Aprile ’45, la Brigata “Clerici” arrestava Mussolini. Nel novembre ’46 si celebrò il processo al comandante fascista Castelli ed al suo vice. Le condanne a morte, comminate in quella sede, furono successivamente commutate in trent’anni di reclusione che, di lì a poco, furono amnistiati. Abitava in via Longo.

SCHEDA BIOGRAFICA