Istanbul, 18 gennaio 1922 – Borgomanero (NO), 2 novembre 1944
Nato a Istanbul il 18 gennaio 1922, caduto il 2 novembre 1944. Di padre italiano emigrato e madre turca. Dopo l’Armistizio si trovava all’arsenale del Comando Regia Marina militare di La Spezia e formò con altri i primi nuclei di resistenza all’invasore tedesco. Dopo due giorni di combattimento riuscì a sottrarsi alla cattura. Si spostò prima a Genova e poi a Milano. Dopo alcuni mesi di sbandamento ritornò al lavoro. Nei primi giorni del mese di maggio fu precettato con cartolina per il lavoro obbligatorio in Germania. Non volendo aderire si unì alle brigate garibaldine della Val d’Ossola. Distintosi per abnegazione e coraggio fu promosso capo plotone e trasferito al comando della 2° divisione Pajetta a Boleto con la mansione di portare a termine con il suo 3° plotone della 6° Brigata d’assalto “Nello” l’attacco ad un distaccamento di fascisti nei pressi di Gozzano (Borgomanero) che all’attivo avrà il seguente bottino: 18 prigionieri e un abbondante quantitativo di armi e munizioni. Prese parte a molti combattimenti nella pianura novarese e nelle montagne della Val Sesia. Contribuì alla distruzione di un ponte nei pressi di Borgosesia. Il giorno 2 novembre 1944 impegnato con altri compagni in un combattimento con un forte nucleo di rastrellatori opposero una strenua resistenza e quando questi numericamente superiori ebbero il sopravvento “Turco” non volle cedere ferito gravemente alle spalle e al braccio destro continuò a sparare uccidendo un tedesco e un marò prima di cadere colpito a morte. Aveva 22 anni. Il suo corpo fu abbandonato nella boscaglia.
Lapide : via Fiori Chiari, 26
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