Candiani Giuseppe


Milano, 8 marzo 1926 – Cremenaga (Va), 6 maggio 1944

Abitava a Crescenzago e faceva parte dell’ organizzazione OSCAR {Organizzazione Soccorso Cattolico Antifascisti Ricercati, diretta dal parroco don Enrico Bigatti). Nel 1944 Peppino, 18 anni, facendo base a Varese in casa di don Natale Motta, aiutò l’espatrio di parecchie persone. Nel maggio del 1944 gli venne affidato il lituano Marcovich, malato, con un polmone solo, per aiutarlo nel varco: la rete di confine sul fiume Tresa tra Creva e Cremenaga, posto impervio e per questo poco sorvegliato. Nella notte tra il 5 e 6 maggio 1944 coll’aiuto di corde cercarono di superare il salto tra la sponda ed il greto del fiume. Illituano gridò di paura, facendo sopraggiungere una pattuglia di fascisti. Peppino raggiunse Marcovich cercando di aiutarlo, ma fu colpito da uno sparo. Venne ripescato dieci giorni dopo presso la diga di Creva con una pallottola nella nuca e fu trasportato a Crescenzago dove si svolsero i funerali con la presenza d moltissimi abitanti del quartiere.