Fontana Adolfo

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28 aprile 1888 – Mauthausen  11 gennaio 1945

Nato il 28/4/1888. Abitava in V.le Bligny 14. Uno scritto del 1946 a firma della vedova Fontana, Davidica Casiraghi, ha fornito un importante contributo per tracciare la biografia di Adolfo. Vecchio militante socialista e perseguitato politico, fu tra i primi organizzatori della Cellula Edison Gas Orobia, collegata alla 117a Brigata Garibaldi SAP “Marco Riccardi”. La 117a, forte di circa 300 partigiane e partigiani, era articolata su sette distaccamenti “di strada” e alcuni distaccamenti di fabbrica e presidiava, secondo la ripartizione operativa del territorio milanese, il 5° settore. Questo settore era molto importante sia per la presenza di importanti vie di comunicazione da/verso la provincia (sia in direzione est-nord-est che in direzione sud-sud-est), sia per la presenza di grandi impianti industriali (La Montecatini, la Caproni, etc.) e di due aeroporti. Pertanto, l’intero settore era particolarmente controllato da tedeschi e fascisti. Adolfo Fontana fu arrestato dalle SS italiane il 2/3/44 presso la sua abitazione di Viale Bligny 14 e subito portato, ricorda la vedova di Adolfo, in un negozio di Piazza Medaglie d’Oro per ricevere una prima scarica di percosse. Fu poi condotto a San Vittore e il 7 marzo ’44 iniziarono i suoi trasferimenti verso la deportazione. Dopo un transito per Fossoli e Bergamo, giunse a Mauthausen dove morì, nel sottocampo di Gusen, l’11 gennaio 1945.

SCHEDA BIOGRAFICA