Milano, 7 marzo 1911- Monza, 21 febbraio 1944
Operaio lattoniere, abitava in via Venini 69. Militante comunista, era stato perseguitato e ripetuta mente licenziato per la sua attività antifascista; condannato, nel 1931, dal Tribunale speciale a 18 mesi di carcere, aveva quindi aperto un negozio di frutta e verdura in via Venini. Dopo 1’8 settembre 1943, Ghirotti prese il comando del distaccamento Gramsci (formato da operai delle fabbriche sestesi) della 3a brigata Gap. Comandò poi la formazione Egisto Rubini, che, dopo la sua morte in carcere, sarebbe stata capeggiata da Giovanni Pesce. Fu lui ad organizzare un attacco al caffè Cavallino bianco di via Venini frequentato da tedeschi e fascisti il 29 ottobre 1943 e l’azione alla sede del fascio di Sesto San Giovanni del 10 febbraio 1944, che provocò il successivo arresto quasi dell’intero distaccamento. Ghirotti fu catturato su delazione a un falso appuntamento a Milano tra via Lomellina e viale Corsica il 18 febbraio 1944, fu condotto nel carcere di Monza, dove fu sottoposto a sevizie per tre giorni, e infine si tolse la vita nel timore di cedere alle torture e di compromettere i suoi compagni.
