Marzetti Siro

Milano, 29.8.1896 – Greco 15.7.1944

Ferroviere,  arrestato il 27 giugno del 1944 con altri quattro ferrovieri. Un volantino così diffuse la notizia: Cinque membri del personale delle ferrovie, noti come disturbatori e avversari dell’ordine pubblico, sono stati tratti in arresto, essi saranno senz’altro fucilati nel caso di un altro atto di sabotaggio. Il 12 luglio, allo scalo di Greco qualcuno posta una bomba su una locomotiva in partenza. I gappisti ferrovieri non riconobbero la paternità dell’attentato. I Nazifascisti comunque diedero seguito alle loro minacce, ed il 15 luglio 1944, allo scalo di Greco tre dei cinque ostaggi vennero fucilati.

Si trattava di Arturo Colombo, Carlo Mariani ed il nostro Siro Marzetti, arrestati perché scoperti con dei volantini addosso.

“I tre in ostaggio della polizia di sicurezza germanica, dopo tre settimane di detenzione a San Vittore, vengono condotti con un furgone carcerario presso il deposito di Greco. Sono le nove del mattino e di fronte ai compagni di lavoro, obbligati ad assistere, un ufficiale tedesco legge un documento. Dalla lettura si capisce che nessuno dei tre ha fatto la spia, né ha riferito i nomi dei responsabili del sabotaggio.

All’improvviso parte una raffica di mitra e Colombo, Mariani e Marzetti finiscono a terra trucidati”.

(Giovanni Pesce: Senza tregua :  la guerra dei Gap).

Luigi Borgomaneri legge questo episodio come un minaccioso preludio all’eccidio di piazza Loreto. E come il tassello di una strategia terroristica dei tedeschi che tentano di contenere l’azione partigiana sempre più incisiva in città. (Hitler a Milano. Luigi Borgomaneri)

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