Bruno : Milano 1918 – Forno di Val Strona (VB) 9 maggio 1944
Luigi : Milano 1916 – Forno di Val Strona (VB) 9 maggio 1944
Entrambi studenti di medicina, i due fratelli Luigi (Gino) e Bruno Meneghini, dopo l’8 settembre aderiscono molto presto all’organizzazione partigiana milanese.
Sono inquadrati nei Gap che operano nell’area tra Isola, Niguarda, Bicocca e Sesto San Giovanni. Nella primavera del 1944 sono costretti a lasciare Milano, insieme ad Elio Sammarchi, per sfuggire alle indagini della polizia fascista. Entrano nelle formazioni di montagna della Val Strona, nell’alto novarese, ma dopo poche settimane fanno parte del gruppo rastrellato fucilato in una piccola infermeria partigiana a Forno.
Da Luigi Borgomaneri, “Li chiamavano terroristi”
“… I fratelli Meneghini sono i più vecchi del gruppo, 28 anni Luigi e 26 Bruno, entrambi studenti di medicina, insieme a Dino Grandi e Eugenio De Rosa a Niguarda, Sergio Bassi, Elio Sammarchi, Giancarlo Lombardi Isidoro Milani, Dergano Farini, Angelo e Ferruccio Valagussa di Affori sono i ragazzi del commissario politico Enrico Cattaneo del distaccamento Gramsci composto dalle squadre di Sesto San Giovanni, Niguarda, Affori e Dergano-Farini. In un giorno di aprile, Giovanni Osti scende a Milano con Attilio Galli, un uomo di Moscatelli. Barbisun (Carlo Camesasca divenuto poi responsabile politico dei GAP) “saputo dei suoi collegamenti con Moscatelli comunica all’Osti che deve allontanare al più presto Elio Sammarchi e i fratelli Meneghini, già nascosti nei dintorni di Gallarate, perché ormai bruciati. Osti porta Sammarchi ed i Meneghini a Quarna di Sotto (Novara).[…]
Si unirono alle formazioni che operavano nella Valle Strona, nel Verbano. La Valle Strona era la base della Divisione Alpina d’assalto “Filippo Beltrami” fondata da Bruno Rutto. Luigi e Bruno Meneghini caddero sotto il piombo fascista a Forno il 9 maggio 1944. Quel giorno vennero fucilati tutti gli occupanti di una piccola infermeria clandestina: 2 medici e i partigiani ricoverati. Dalla Valle Strona, poi, gli uomini di Bruno Rutto, parteciparono all’esperienza della Repubblica Partigiana dell’Ossola. Alla caduta della repubblica partigiana, La Divisione Beltrami riuscì a conservare le sua forze intatte e tornò a stanziarsi ‘sempre tra la Valle Strona, Quama e Casale Corte Cerro.
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