Segrate (MI), 30 gennaio 1899 – Milano, 16 aprile 1945
Nato a Segrate il 30 gennaio 1899, ucciso il 16 aprile 1945. Abitante in via Palermo 15, fruttivendolo ambulante di mestiere. Irriducibile antifascista, socialista, di 46 anni, Militò nella 33° Brigata Matteotti dalla sua fondazione. Da una testimonianza lasciata nel 1946 all’Anpi provinciale: “…dopo l’8 settembre 1943 svolse attiva opera in Valtellina a favore delle formazioni partigiane distribuendo armi viveri stampati di propaganda. Appartenente alla GAP fu un agente di collegamento con i compagni di molti paesi del lodigiano. La mattina del 16 aprile 1945 si trovava a San Giuliano milanese quando fu arrestato da un maresciallo e da un milite della famigerata brigata nera. Essendo egli armato sarebbe stato condotto a morte sicura. Allora con atto fulmineo riuscì ad estrarre la pistola facendo fuoco contro il maresciallo che morì e ferendo il milite. Riuscì a fuggire ma malauguratamente perse il portafoglio contenente la carta di identità. A piedi attraverso i campi riuscì a raggiungere Milano ma presso la sua abitazione era già atteso da un folto gruppo di brigatisti neri che al suo apparire in un pubblico esercizio aprirono subito il fuoco. Il nostro Riva si rifugiò nella cantina dello stesso esercizio ove gli assalitori gli spararono contro oltre 160 colpi di mitra e subito dopo la popolazione terrorizzata della via Palermo vide esporre il cadavere crivellato del martire sul selciato della via. Trasportato all’obitorio vi rimase fino al I maggio 1945 e nel clima della riconquistata libertà fra la commozione dell’intero popolo la salma insieme a quella degli ultimi martiri della riscossa venne deposta al cimitero Maggiore. Riva ha lasciato nel più fiero dolore la moglie e un figlio…”
Lapide : via Palermo 18