Caprino Veronese (VR), 3 luglio 1926 – Ebensee, 13 maggio 1944
Nato a Caprino Veronese (VR) il 3 luglio 1926, sbranato dal cane di una SS il 13 maggio 1944. Apprendista, residente in via Pedroni 9, nella stessa casa abita anche Luciano Sabotti, suo grande amico. Dopo l’8 settembre i due raccolgono e nascondono le armi che i militi di una batteria antiaerea alla Bovisasca hanno abbandonato. Qualcuno li denuncia e nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 1944 arriva un reparto della Muti, Danilo è costretto a rivelare dove sono nascoste le armi. Arrestato e condotto a San Vittore, deportato il 7 marzo 194463, giunge a Mauthausen l’11 marzo. In circostanze simili sono arrestati e deportati Sabotti Luciano e Arrigoni Alfonso. Danilo è immatricolato con il numero 57467. Da Mauthausen è trasferito a lavorare a Ebensee. Le condizioni di vita sono molto dure, la fame grande. Danilo tenta la fuga, è catturato dopo un giorno. L’ingenuo e disperato tentativo non gli sarà perdonato. Assassinato il 13 maggio 1944, sbranato dal cane di Ganz, il sorvegliante SS. Dopo pochi mesi muore anche l’amico Luciano Sabotti. A Danilo sarà riconosciuta la militanza nella Brigata Autonoma ‘Matteotti’. Certificato Alexander 230447. Ricordato anche nella lapide collettiva di viale Affori 21 Villa Litta.
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