Milano, 18 gennaio 1897- Mauthausen, 8 luglio 1944
Nato a Milano il 18 gennaio 1897, ucciso a Mauthausen l’8 luglio 1944. È un avvocato milanese. Fa parte del Comitato Militare Lombardo, una delle prime formazioni armate della Resistenza. È arrestato con gran parte del Comitato durante una riunione in casa sua, il 19 novembre del 1943, per la delazione di una spia. A San Vittore subisce con particolare accanimento le torture delle SS perché esponente di spicco della Resistenza. Durante il processo farsa cui è sottoposto con Capettini, Poli e Andreoli, gli è offerto di richiedere la grazia. Rifiuta. È Cesare Poli a convincerlo a presentarla per cogliere l’opportunità di continuare poi la lotta. Condannato a morte come i suoi compagni, il 31 dicembre 1943, è condotto con loro al poligono di p.le Accursio per la fucilazione. Le loro bare sono già nel cortile. Alle undici gli è comunicata la commutazione della pena di morte in ergastolo. Alle 12,30 il plotone d’esecuzione esegue la fucilazione dei suoi compagni. È riportato a San Vittore. Deportato a Mauthausen, nelle sue camere a gas vi trovò la morte.
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