Questioni di Memoria

I treni dell’accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell’Italia del dopoguerra. 1945 – 1948.
Un’operazione esemplare di solidarietà per i bambini tra le macerie del dopoguerra. Ove entrano in gioco quattro questioni significative: la povertà, la questione meridionale, il protagonismo femminile e l’infanzia. Decine di migliaia di bambini appartenenti a famiglie povere sono trasferite, tra il 1945 e il 1948, dalle periferie di alcune grandi città industriali, ma principalmente dal Mezzogiorno, verso le regioni del Nord e in particolare verso l’Emilia-Romagna. L’obiettivo è garantire loro cibo, vestiti e assistenza per i mesi invernali.
Einaudi, 2020.
L’autore Bruno Maida ne discute con Miguel Gotor.


La famiglia di piazza Stamira. Una famiglia ebraica anconetana nei fatti del Novecento.
I Sacerdoti, anconetani ebrei, attraversano le traversie del Novecento: il fascismo, le leggi antisemite, l’occupazione tede-sca, la Shoah. Sara va in Palestina aderendo al progetto sionista, Enzo entra nella Resistenza, Vittorio fa il medico clandesti-no al Fatebenefratelli di Roma, Cesarina sfugge agli eccidi nazisti e fascisti del Lago Maggiore. Quattro vite sincrone che narrano, da quattro diversi punti di vista che si intersecano, storie esemplari di italiani ebrei tra dittatura, guerra, persecu-zione e fuga. E non mancano l’ironia, il witz, il racconto delle risorse che li hanno aiutati a resistere al dilagare del male.
L’autore Marco Cavallarin ne discute con Ferruccio De Bortoli, Elena Mortara e Roberto Cenati.


La linea Gustav.
Negli ultimi anni si è reso spesso necessario ribadire il valore della memoria rispetto a diverse forme di negazionismo, oblio e rimozione volontaria dei eventi storici del Novecento. Si è reso più che mai necessario mantenere e ricordare verità storiche di avvenimenti che hanno coinvolto il nostro ed altri paesi – in particolare riguardo al periodo che comprende la dittatura fascista, la Seconda Guerra Mondiale, la Resistenza e la nascita della Repubblica. In questo senso attraverso La linea Gustav Nino Iacovella compie, e in un linguaggio poetico particolarmente consapevole, un vero e proprio viaggio nella memoria nei luoghi dell’Abruzzo dove è nato e che gli sono cari.
Il leggio Libreria editrice, 2019.
L’autore Nino Iacovella ne discute con Gabriela Fantato.


Non per me sola. Storie delle italiane attraverso i romanzi.
Le opere delle nostre scrittrici – da Ada Negri a Elsa Morante, da Grazia Deledda a Luce d’Eramo, da Matilde Serao a Sibilla Aleramo e Anna Maria Ortese – offrono il racconto di un’epoca sotterranea: quella della battaglia durata più di un secolo per garantire alle donne italiane piena cittadinanza. Dai racconti e dai romanzi di tanta letteratura femminile, troppo esclusa dal ‘canone’ e quasi dimenticata, emerge un quadro ricco e sorprendente della condizione delle donne in Italia dall’Ottocento a oggi.
Laterza 2020.
L’autrice Valeria Palumbo ne discute con Simone Campanozzi.


Stanotte dormirai nel letto del Re.
«Il compito di matematica lo si fa con l’ingegner Gadda (per vederselo bocciato dall’insegnante). E si cresce all’ombra, anzi è meglio dire alla presenza di Eugenio Montale, di Luigi Dallapiccola, di Giorgio Bassani, mentre il ricordo di Nello Rosselli è vivo nelle conversazioni a tavola e nelle passeggiate con il padre e la madre. E l’elenco delle persone che hanno frequentato casa Bonsanti a Firenze – casa intesa come luogo fisico ma anche come metafora, perché ne faceva parte anche il Gabinetto Viesseux – e che sono raccontate in questo libro, potrebbe continuare a lungo.
Archinto, 2020.
L’autrice Sandra Bonsanti ne discute con Wlodek Goldkorn.


Terra di libertà. Storie di uomini e donne nell’Abruzzo della seconda guerra mondiale.
Un libro corale. Un caleidoscopio che offre l’immagine d’una terra calpestata e violentata, d’una gente derelitta e schiacciata. La guerra. Il terrore. La morte. E in questo quadro di abbandono e di disperazione, la volontà di non morire. La forza di resistere e sollevarsi dalle macerie dei corpi ammucchiati e delle pietre accumulate. Le parole dello storico inglese Roger Absalom, alla cui memoria il libro è dedicato e che ha amato la gente abruzzese, scrivendone le più belle pagine di quel tempo di guerra, meritano di essere ricordate e meditate: “Ciò che successe in quel di Sulmona fu solo un tassello del mosaico dell’assistenza agli ex prigio-nieri che interessò tutta l’Italia centro-settentrionale.
Edizioni Tracce – Fondazione Pescarabruzzo, 2014.
A cura di Maria Rosaria La Morgia – Mario Setta.


Un tempo senza storia. La distribuzione del passato.
Si moltiplicano i segnali d’allarme sulla perdita di memoria collettiva e di ignoranza della nostra storia. Nella realtà italiana di oggi c’è un passato che sembra dimenticato. E il peso dell’oblio è qui forse più forte che altrove. Cosa significa liberarsi del passato? Questo libro è, al medesimo tempo, un’apologia della storia e uno sguardo preoccupato sulla società dell’oblio in cui viviamo, dove la storia, come disciplina, è vituperata e marginalizzata. E dove dimenticare il passato è un fenomeno connesso alla scomparsa del futuro, mentre le rinascenti mitologie nazistoidi si legano all’odio nei confronti di chi viene “da fuori”. L’offuscarsi della coscienza e della conoscenza storica sembra passare quasi inavvertito.
Einaudi 2021.
L’autore Adriano Prosperi ne discute con Vincenzo Lavenia.